Ineos Grenadiers, Luke Rowe annuncia il ritiro a fine anno: “Non ho rimpianti, ma gli ultimi 18 mesi sonon stati molto difficili”

Dopo una vita (sportiva) spesa alla Ineos Grenadiers, Luke Rowe saluterà il gruppo a fine 2024. Approdato al professionismo nel 2012 con l’allora Team Sky che stava muovendo i suoi primi passi per diventare la macchina da GT che ha segnato il decennio, il corridore gallese è stato uno dei gregari più importanti nelle pianure francesi, contribuendo al successo di ben cinque Tour de France, al servizio di Chris Froome, Geraint Thomas ed Egan Bernal. Se inizialmente il suo ritiro era previsto per la prossima stagione, il 34enne ha deciso di anticipare di una stagione a seguito di un nuovo pesante infortunio.

“Ho avuto una carriera straordinaria e non ho assolutamente rimpianti – spiega il classe 1990 – Ma gli ultimi 18 mesi sono stati difficili sotto diversi punti di vista e con l’ultimo incidente e l’infortunio che ne è derivato, mi sembra il momento giusto per ritirarmi, tornare a casa in Galles e passare un po’ più di tempo con la mia famiglia”.

Considerato una grande promessa per le classiche del pavé nei suoi primi anni di carriera, saluta il gruppo con due soli successi, al Tour of Britain 2012 e all’Herald Sun Tour 2017, ma con alcuni bei risultati nelle corse di un giorno come il terzo posto alla Kuurne – Bruxelles – Kuurne 2017, il giorno dopo essere arrivato sesto alla Omloop Het Nieuwsblad, mentre l’anno prima era arrivato quindo al Giro delle Fiandre e nel 2015 ottavo alla Parigi – Roubaix. Vittima, nell’estate 2017, di un terribile incidente che lo ha visto restare fuori dalle corse per sei mesi in seguito alla frattura di tibia e perone, da allora non ha più ritrovato quel livello di prestazioni in prima persona.

“Ho tanti ricordi fantastici e ho amato ogni parte dell’essere un ciclista professionista – aggiunge – Ci sono tante persone che hanno avuto un ruolo fondamentale nella mia carriera, troppe da ringraziare singolarmente. Ovviamente ringrazio la mia famiglia e i miei amici, ma vorrei anche ringraziare tutti alla Ineos Grenadiers, molti dei quali sono come una famiglia. Sono stato incredibilmente fortunato a trascorrere tutti i 13 anni da ciclista professionista con una squadra che mi ha sostenuto al 100% nei momenti belli e in quelli brutti. Il loro impegno e il loro sostegno ai loro atleti è di livello mondiale ed è parte del motivo per cui non ho mai voluto correre per nessun altro”.

Vittima di una commozione cerebrale alla E3 Saxo Classic, spera di poter tornare alle corse entro l’estate per poter essere al via del Tour of Britain, dove chiudere la sua carriera: “Per il momento, mi sto concentrando sul recupero da quest’ultimo infortunio e sul lavoro con la squadra e i medici per cercare di tornare in sella. Ho ancora il resto della stagione e vorrei correre di nuovo nel 2024, con il Tour of Britain come gara ideale per fermarmi. I tifosi di tutto il mondo sono sempre stati fantastici, ma sarebbe davvero speciale concludere la mia carriera correndo nel Regno Unito davanti ai tifosi di casa”.

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